dal Credito Cooperativo
26/06/2019
Federcasse: l’agribusiness in Togo, un’opportunità da cogliere

A Roma la tavola rotonda organizzata dal governo togolese con il supporto di Federcasse e Coopermondo

Le opportunità di investimento nelle filiere agricole e agroalimentari in Togo e le ricadute in termini economici e sociali. Di questo si è discusso il 25 giugno a Palazzo della Cooperazione a Roma, durante la tavola rotonda organizzata dal governo togolese con il supporto di Federcasse e Coopermondo, a margine della 41° Conferenza della FAO sul tema “Migrazioni, agricoltura e sviluppo rurale”.

L’intento è stato quello di presentare alle aziende italiane opportunità di investimento o di collaborazione in molti ambiti, tra cui la gestione idrica, il miglioramento della produttività agricola, l’offerta di servizi alle imprese, la meccanizzazione dell’agricoltura, la trasformazione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e lo sviluppo di infrastrutture di qualità.

Tra i presenti il ministro dell'Agricoltura del Togo, Koutéra K. Bataka, che ha illustrato il Piano di sviluppo nazionale (PSN) 2018-2022 ma, soprattutto, ha voluto ringraziare il Credito Cooperativo italiano per l’impegno portato avanti in questi anni con il progetto Togo. Un impegno rinnovato e che proseguirà anche in futuro.

E’ stato poi Matteo Passini vicedirettore generale di EmilBanca a rappresentare il pool delle sei BCC che – negli anni - hanno erogato in tre differenti tranche un totale di 1.850.000 euro, a condizioni agevolate, destinati a finanziamenti in campo agricolo in Togo, in particolare di medio-lungo periodo.

“Con il progetto Togo – ha spiegato il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti – abbiamo messo in campo tutte le nostre conoscenze e capacità per costruire un modello di cooperazione a cui poter guardare. L’obiettivo della cooperazione non è solo quello di creare opportunità economiche e sociali, ma di ricreare coesione sociale tra i territori. E il progetto Togo ne è un esempio”.

Presente alla tavola rotonda anche Simone Corsale, in rappresentanza del ministero degli Affari Esteri, testimoniando il forte interesse da parte del dicastero verso le opportunità rese possibili dalla cooperazione nell’Africa subsahariana. A testimonianza che un nuovo modello di sviluppo, condiviso, è possibile. Sulla promozione di una crescita sostenibile è intervenuto anche Giulio dal Magro di Cassa Depositi e Prestiti impegnata a incoraggiare e supportare investimenti nei mercati emergenti e nei paesi in via di sviluppo.

Durante la tavola rotonda Coopermondo, Brio e Agrintesa, hanno presentato il progetto etico e solidale dell’Ananas Dolcetto coltivato dagli agricoltori in Togo e commercializzato in Italia a marchio Alce Nero. Presenti anche rappresentanti di FedAgri e dell’Associazione Risicoltori Piemontesi.